VITERBO – Cinema ed affido familiare. E’ questo il connubio che per il secondo anno l’Arlaf con il contributo del Comune affido-conferenzadi Viterbo, dell’associazione Libera e del Tuscia Film Fest propone con “Regie positive, cinema ed affido familiare, II rassegna Giusi Speciale”, in programma presso il cinema Lux il 18- 25 ottobre ed il 1° novembre. L’evento è stato presentato questa mattina a Palazzo dei Priori dall’assessore comunale ai Servizi sociali , Fabrizio Fersini, dalla presidente Arlaf Viterbo, Carmela Grassotti, dalla referente coordinamento Libera di Viterbo, Daria Natalini e dal direttore artistico del Tuscia Film Fest, Mauro Morucci. L’assessore ha ricordato come la manifestazione sia dedicata ad una donna speciale, che ha incentrato la sua vita al bene dei bambini, un esempio da prendere a testimonianza per le famiglie viterbesi.
Fersini ha poi fornito dei numeri sull’affido nella Tuscia. “Come Comune, sia dal punto di vista economico che sociale sosteniamo 36 affidi in case famiglia e 15 presso famiglie, gestendo in totale 51 bambini in affido”.
Per quanto riguarda i fondi destinati, l’assessore ha aggiunto che 610 mila 500 euro sono destinati alle case famiglia, mente circa 60mila euro per gli affidi in famiglia. “Questa forte differenza di cifre stanziate – ha spiegato Fersini – dipende dal fatto che l’affido in famiglia, secondo la legge, è per due anni e rinnovabile. In realtà nel 90% dei casi non si rinnova e dobbiamo, quindi, poi rifarci noi carico dei bambini”. Per Fersini è, quindi, importante “rafforzare l’affido in rete tra famiglie”.
Ha preso, quindi, la parola Morucci che ha illustrato i film in programma della rassegna, tutti proiettati al Lux alle ore 15,30, tranne il 1° novembre, quando la proiezione sarà di mattina, alle 10,30. L’ingresso è gratuito. Il primo film è “La nostra terrà”, uscito nelle sale una quindicina di giorni fa (sabato 18 ottobre); seguirà, sabato 25 ottobre, “Le nevi del Kilimangiaro”, una prima visione ed, infine, “La città incantata”, capolavoro del cinema d’animazione (1° novembre). La presidente Grassotti ha voluto, invece, porre l’attenzione sulla collaborazione instaurata quest’anno con Libera, legame importante, visto che Giusi Speciale non solo era una donna dai solidi valori, ma anche di cultura, avendo svolto la sua tesi proprio sui monumenti deturpati dalla mafia. “Con Libera e l’antimafia – ha affermato Grassotti – speriamo di proseguire a lungo questa collaborazione”. La presidente ha poi ricordato come l’Arlaf esista dal 1989 e come, dopo il primo simbolo di una casina, abbia oggi quello di una goccia che cammina. “Ogni bambino che riusciamo ad accogliere rappresenta quella goccia” – ha affermato. Grassotti ha poi precisato come per gli affidi si privilegi la famiglia già con figli, ma che, in ogni caso, a Viterbo gli affidi migliori siano venuti proprio da quelle senza figli. “Con l’affido la famiglia viene vista come una cellula allargata – ha rimarcato- e si esprimono i valori della solidarietà, dell’accoglienza e della condivisione. E’ importante che però si mantenga una rete tra la famiglia d’origine e quella affidataria”. Grassotti ha poi precisato come l’affido non sia molto praticato nella provincia di Viterbo e come sia andato diminuendo nel corso del tempo.
Daria Natalini ha evidenziato l’importanza della legalità e della speranza di un futuro diverso, migliore per i giovani, rispetto a quanto si sta vivendo oggi nel mondo. Ha puntualizzato che la mafia non è solo un fatto del Sud Italia,
Daria Natalini
tanto che il Lazio è un territorio dove le mafie son estremamente presenti. “Anche la Tuscia purtroppo non è da meno, tanto che – ha precisato Natalini – a Viterbo, Montefiascone e Nepi sono stati confiscati alla mafia due appartamenti, un’azienda agricola ed anche una società, a riprova di come vi sia anche la mafia economica. E’ importante, quindi – ha concluso Natalini – mantenere sempre alta l’attenzione su questi temi e che il Comune continui ad essere sempre più trasparente sulla strada della legalità”.